Arpe: il Decreto Rilancio è un enorme e insensata ipoteca

In assenza di una politica industriale seria, saranno migliaia le attività produttive destinate a chiudere perché non più sostenibili. Bisogna ripensare infrastrutture, informatica, trasporti, turismo secondo le regole del nuovo mondo post Covid-19. La strategia del banchiere per la ripartenza

Ci vuole un progetto Paese, Bisogna ripensare infrastrutture, informatica, trasporti, turismo, riorganizzare tutto secondo le regole del nuovo mondo post Covid-19. Non possiamo vivere rattoppando l’emergenza: 500 pagine, tante ne contiene il Decreto Rilancio, sarebbero state gradite se ci fossero state scritte le norme per ricostruire il Paese, non per fare misure di emergenza che lasciano il tempo che trovano. È tranchant sull’ultimo Decreto del governo Conte Fabio Arpe, che ha dedicato gli ultimi 6anni della sua vita professionale a strutturare servizi di merchant bank per PMI
Arpe Group rende disponibili una serie di software proprietari che ottimizzano l’analisi della banca sulla solvibilità delle imprese da un lato e dall’altro aiutano queste ultime a migliorare la visibilità sul business nel medio periodo. Una visibilità che può contribuire a sbloccare il credito alle PMI riguardo a cui le banche tendono a essere molto caute dovendo assegnare al credito concesso ad esse, a parità di tutti gli altri parametri, un livello di rischiosità superiore.